Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien

Io credo che tutto ciò che serve a stimolare l’interesse per la lettura sia degno di nota. Tanto più se stiamo parlando di un libro che ha fatto la storia come questo, e che è, a mio avviso, un capolavoro assoluto. Per me il fatto di appartenere al genere fantasy sia una discriminazione valida: esso non ha meno dignità letteraria di generi considerati più nobili, né può essere relegato a libretto per bambini, soprattutto non Tolkien. Già di per sé la storia è appassionante, fatta di continue avventure che tengono con il fiato sospeso e meravigliose ambientazioni, descritte in modo straordinario; ma ciò che colpisce di più è il mondo che l’autore ha creato, con i suoi personaggi, le sue usanze e le sue lingue. Non bisogna dimenticare che prima di tutto Tolkien fu un medievista e un filologo: grazie alla sua enorme conoscenza della letteratura e della filologia nordiche, egli è stato in grado di dare vita ad un mondo perfetto, che ci descrive finanche nei più minimi dettagli con una semplicità e scorrevoleza nella lettura incredibili. Indubbiamente è un romanzo molto lungo, diviso in tre parti: “La Compagnia dell’Anello”, “Le due Torri” e “Il ritorno del Re”. Ci sono diverse edizioni disponibili, compresa una integrale (molto bella, ma scomodissima!!) con illustrazioni di Alan Lee, che arricchiscono una storia già di per sé ricca di avvenimenti. La narrazione, mai piatta nonostante le molte descrizioni di paesaggi e personaggi, racconta del viaggio attraverso pericoli e insidie di una compagnia alquanto eterogenea, formata da Hobbit, stregoni, uomini, elfi e nani, per riuscire a salvare la Terra di Mezzo dal Male assoluto. Una divisione netta tra bene e male che nel mondo reale non è possibile accettare, e forse proprio per questo ci rifugiamo nella lettura, dove sentiamo rassicurati; immagino che sia questo che maggiormente ci appassiona del mondo tolkeniano. Una storia da leggere e rileggere (per me è la terza volta) a diversi livelli. Consiglio di leggerlo dopo il Silmarillion e Lo Hobbit. Bellissimo.

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